Quindi, in perfetto bliz Femen ucraine, hanno cominciato a

la contestazione a Berlusconi e la sfida al maschilismo LA PAGINA DEI BLOG

Giorno di votazioni. Davanti ai seggi elettorali dove votano i big della politica, le telecamere sono in attesa del loro arrivo, per seguirli dentro il seggio e riprenderli fin nel momento fatidico in cui infilano la scheda moncler outlet online uomo nell’urna. Scene da repertorio.

Ma al seggio allestito nella scuola Dante Alighieri in via Scrosati a Milano moncler donna https://www.moncleroutlet-i.org dove vota Berlusconi, il cliché è stato spezzato da una imprevista manifestazione di alcune femministe.

Le ragazze hanno atteso che moncler outlet online shop il capo del outlet moncler Pdl entrasse moncler bambino outlet nel seggio. Quindi, in perfetto bliz Femen ucraine, hanno cominciato a urlare, Basta Berlusconi! Parole che campeggiavano sui loro petti e sulle loro schiene nude.

Il quadretto idilliaco dello stringi mano, moncler saldi outlet moncler saldi veniva così oscurato. Ribaltato! Perché quel Basta Berlusconi! rappresentava l’Italia del piumini moncler uomo riscatto da vent’anni di moncler outlet trebaseleghe degrado prima morale che politico ed economico.

Basta Berlusconi! hanno continuato ad urlare le tre attiviste, mentre piumini moncler outlet polizia e carabinieri cercavano di fermarle, e poi moncler saldi ancora mentre venivano infilate a forza nelle volanti.

Disturbo della quiete pubblica? Manifestazione non autorizzata? E che altro?

Auspichiamo che moncler uomo vengano rilasciate subito queste ragazze che al pari delle Pussy Riot sono diventate il simbolo della rivolta contro la mercificazione delle donne e per l’affermazione dei diritti umani.

E per questo come ha detto più volte una delle loro militanti storiche, Irina Khanova: abbiamo scelto di portare sulla nostra pelle i temi della discriminazione e del sopruso.

E oggi il sopruso aveva un nome: Berlusconi!

Dal 2008, quando l’organizzazione è stata fondata da Anna Hutsol a difesa delle donne ucraine e contro la prostituzione, Femen piumini moncler rappresenta l’ala moncler outlet più agguerrita del femminismo, moncler outlet serravalle che sfida il potere maschilista e gli stereotipi sessisti. Quelli che in Russia ha rinfocolato Putin e in Italia Berlusconi tra “cene moncler saldi uomo eleganti” e nauseabonde battute da lercia osteria.

Certo, oggi l’ingresso nella tornata elettorale di Femen non se l’aspettava nessuno. E tantomeno moncler bambino saldi Berlusconi che (ripresosi in gran fretta dagli impedimenti di salute che lo avevano “costretto” a disertare il comizio di chiusura campagna elettorale a Napoli) sperava piumini moncler scontatissimi nelle inquadrature di lui votante e sorridente per tentare in extremis di far risalire i sondaggi che neppure la strategia di spararla una al giorno e sempre più grossa facevano decollare.

Oggi gli italiani sono chiamati alla piumini moncler saldi Liberazione dal piazzista che ha cercato di fare dell’Italia un suo grande feudo. La partita oggi e domani è soprattutto questa.